Ecco la cronaca di uno dei giorni, se non il giorno più bello, di questa breve vacanza...Petra!!
Prima qualche nozione generale...
è importante sapere che Petra è stata dominata da diverse popolazioni in diversi periodi storici: dagli Edomiti tra l'VIII e il VII secolo a.C., poi dai Nabatei nel Vi secolo a.C., dai Romani nel 106 e nel V secolo subisce il dominio Bizantino. Questo spiega la commistione di diverse culture riconoscibili nella città scavata nella roccia, e bisogna anche tenere conto del fatto che già la cultura dei Nabatei era il risultato di diverse influenze... In "tempi Moderni" Petra è stata abitata dai beduini locali, che li vivevano, mangiavano cucinavano etc fino al 1980, anno in cui il governo costruì gratuitamente un villaggio non molto lontano apposta per loro, dato che stavano rovinando, ad esempio con il fumo dovuto alla cucina, le nicchie e le tombe. L'unica condizione posta dai beduini è stata quella di mantenere il controllo sulla città: infatti sono loro a gestire il turismo, le bancarelle, i servizi igienici e tutto ciò che trovate una volta passato l'ingresso di Petra. E se posso dire la mia, lo fanno molto bene!
Compresa nel biglietto di entrata c'è la possibilità di fare un breve tragitto a cavallo...da ex-cavallerizza quale sono non potevo tirarmi indietro!Si arriva cosi al "siq" ovvero l'entrata della gola. ai lati della quale si trovano due finti guardiani per la gioia dei turisti.
La gola si snoda quindi per piu di una mezz'ora a piedi, ed è meraviglioso passare tra queste rocce altissime e antichissime...già a quel punto la mia emozione era fortissima! Si possono intravedere fossili (visto che una volta quello era il fondo del mare), idoli religiosi, profili di cammelli...e poi i colori sono la cosa piu bella...sopratutto visto che all'andata (in mattinata) le rocce avevano un colore beige, quasi sabbia...mentre al ritorno (nel tardo pomeriggio) appaiono sfumature rosate...se avete la pazienza di vedere foto e video ve ne accorgerete con i vostri occhi =D
Notate la curiosità di queste deformazione della roccia....di profilo sembra un pesce napoleone...ma spostandoci di fronte vediamo un elefante!!!
Alla fine della gola appare violentemente "il tesoro", che sicuramente riconoscerete, dato che è una delle immagini piu famose del luogo. Li si trovano anche dei beduini molto simpatici (e anche molto piacioni) che fanno fare un giro con il dromedario...non fatevi fregare come la sottoscritta, io ci sono salita perchè mi sono subito innamorata dell'animale, ma ho poi scoperto che qualche metro piu in la, ce n'erano altri che pero permettevano un giro piu lungo e suggestivo. Nel mio piccolo però mi sono divertita molto! L'impatto con questa meraviglia è fortissima, non mi vergogno a dire che avevo un groppo in gola per l'emozione.
Dal tesoro quindi si passa alla cosiddetta "strada delle facciate" che culmina, dopo una serie di nicchie in cui mi sono felicemente arrampicata, con un bellissimo teatro Nabateo ampliato poi dai Romani. e per questo riconoscibilissimo al nostro occhio europeo.
Continuando a camminare si scorgono in lontananza le maestose tombe reali, chiamate cosi perchè si presuppone che li siano conservati i corpi della famiglia reale appunto.
Si arriva quindi alla strada colonnata a alla porta di Traiano, per poi vedere ciò che resta del tempio della fanciulla; si racconta che la figlia del Re Nabateo si fosse promessa in sposa a chi fosse riuscito a portare l'acqua a Petra, e cosi fece, e dove arrivava l'acqua è stato eretto questo tempio. Si dice.
A questo punto abbiamo fatto una meritata tappa l ristorante, dove abbiamo mangiato benissimo (sempre con la formula del buffet) e abbiamo ammirato lo scenario che si stendeva davanti a noi.
Ci siamo poi incamminati per la lunga scalata (volendo si può fare in groppa a degli asini, che sono davvero dei pericoli pubblici data la velocità con cui salgono e scendono), in cui non è cosi immediato distinguere i gradini dai grandi sassi erosi. é un po' lunghetta, ma ci sono panchine dove è possibile riposarsi e godere dello spettacolo che, almeno a parer mio, ripagava talmente tanto della fatica, da non farla sentire neanche.
Se doveste andarci, preparatevi all'assalto dei beduini, che hanno bancarelle disposte per tutta la lunghezza del tragitto, e tentano di vendervi di tutto, e sopratutto non ditegli "dopo" perchè se lo ricordano, e la strada d'andata e la stessa del ritorno!
Cammina cammina si arriva al "monastero" molto simile al tesoro, dove finisce il percorso "standard". Si può proseguire per un'ulteriore scalata per ammirare il panorama che si stende a perdita d'occhio (io l'ho fatto ma la foschia mi ha impedito di vedere granche).
Tornando indietro, si puo fare una deviazione per visitare le tombe reali, purtroppo io e il mio gruppo non abbiamo fatto in tempo, e mi è dispiaciuto davvero. Come vi avevo anticipao prima, la strada del ritorno è la stessa ma non è uguale, perchè con la diversa inclinazione del sole cambia la luce e quindi i colori delle rocce... un colore mozzafiato, non volevo piu andarmene! Per mia fortuna non c'era una quantità eccessiva di turisti (visto il omento storico molti hanno disdetto) e sono riuscita a fare delle foto senza troppa gente...vi piacciono?
Spero di avervi trasmesso almeno un minimo dell'emozione che ho provato che è stata davvero indescrivibile. Nella mia breve vita ho viaggiato abbastanza, e per questo non smettero mai di ringraziare i miei genitori, ma ciò che ho visto a Petra è davvero unico al mondo e vale da solo tutti i soldi e il tempo di volo che ci sono voluti. Nel mio canale YouTube (trovate il link diretto in alto sotto la foto profilo) sto inserendo tutti i video fatti in questa giornata, perciò fateci un salto con costanza e se avrete la pazienza di seguirlo potrete vivere attraverso la mia fotocamera il percorso che ho fatto, passi compresi visto che le immagini fanno su e giu XD e potrete anche gustarvi le parole di spiegazione della mia simpaticissima guida, Ibrahim.
1 commenti:
Un piccolo award per te nel mio blog, un bacio. :)
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