Anche a voi sono cambiate le importazioni di blogger?? non riesco a capire se il mio computer è impazzito o il sistema ha deciso che non posso piu scrivere con il colore e il carattere che voglio io....COMUNQUE! anche se non sono riuscita a fare gli aggiornamenti giorno per giorno, voglio raccontarvi tappa per tappa questo meraviglioso viaggio, che davvero spicca tra quelli che ho fatto..ed ecco quindi il mio secondo giorno in Giordania!
La mattina è cominciata con la visita al Monte Nebo dal quale, secondo la Bibbia, Mosè è riuscito a vedere la Terra Promessa. Da lì infatti si riescono a vedere la Palestina, la città di Gerico, Gerusalemme e la valle del Giordano. Purtroppo la giornata non era delle più nitide, perciò abbiamo dovuto aguzzare lo sguardo e ahimè nelle foto si vede ancora meno. Tutt'ora il sito del monte Nebo è di proprietà dei Francescani, che l'hanno acquistato dai Beduini, a patto che la discendenza del beduino in questione continuasse a lavorare lì come custode...e cosi è stato ed è tutt'ora!
Nel 2000 in occasione della visita del Papa Giovanni Paolo II durante il giubileo è stato eretto un monumento e piantato un ulivo, da sempre simbolo di pace. Suggestivo anche il monumento dell'italiano Giovanni Fantoni che richiama da un lato il serpente creato da Mosè e dall'altro la crocifissione di Gesù.
Dopo una veloce pausa alla scuola di mosaici aperta li vicino dalla regina Rania, siamo
andati a Madaba a visitare la chiesa di S.Giorgio, che si erige intorno ad un mosaico dio oltre venti metri che raffigura la Mappa della Palestina, conosciuta anche come Mappa della Terrasanta. Infatti si possono riconoscere Gerusalemme,Betlemme, il fiume Giordano, il Mar morto, Gerico etc etc. E' davvero molto bello, e mentre visitavamo questa chiesa ortodossa abbiamo sentito il canto del Muezzin proveniente dalle moschee vicine, il che ha reso il tutto molto suggestivo
Abbiamo poi fatto una sosta al Wadi Mujib, detto il gran canyon della Giordania. Uno spettacolo bellissimo, non avevo mai visto un territorio di questo genere e di questi colori cosi unici. Peccato per il forte vento,ma la vista ripagava decisamente qualche ciocca di capelli sulla faccia.
Ultima tappa della giornata è stata la fortezza dei crociati a Kerak del 1142..davvero stupisce pensare a come con i mezzi dell'epoca sia stato possibile costruire qualcosa di cosi grande ed imponente. la visita si snoda nelle stanze della fortezza, i cui giochi di luce contribuiscono a creare un'atmosfera magica.
Date un'occhiata al video nel mio canale you tube! ;)
La mattina è cominciata con la visita al Monte Nebo dal quale, secondo la Bibbia, Mosè è riuscito a vedere la Terra Promessa. Da lì infatti si riescono a vedere la Palestina, la città di Gerico, Gerusalemme e la valle del Giordano. Purtroppo la giornata non era delle più nitide, perciò abbiamo dovuto aguzzare lo sguardo e ahimè nelle foto si vede ancora meno. Tutt'ora il sito del monte Nebo è di proprietà dei Francescani, che l'hanno acquistato dai Beduini, a patto che la discendenza del beduino in questione continuasse a lavorare lì come custode...e cosi è stato ed è tutt'ora!
Nel 2000 in occasione della visita del Papa Giovanni Paolo II durante il giubileo è stato eretto un monumento e piantato un ulivo, da sempre simbolo di pace. Suggestivo anche il monumento dell'italiano Giovanni Fantoni che richiama da un lato il serpente creato da Mosè e dall'altro la crocifissione di Gesù.
Dopo una veloce pausa alla scuola di mosaici aperta li vicino dalla regina Rania, siamo
andati a Madaba a visitare la chiesa di S.Giorgio, che si erige intorno ad un mosaico dio oltre venti metri che raffigura la Mappa della Palestina, conosciuta anche come Mappa della Terrasanta. Infatti si possono riconoscere Gerusalemme,Betlemme, il fiume Giordano, il Mar morto, Gerico etc etc. E' davvero molto bello, e mentre visitavamo questa chiesa ortodossa abbiamo sentito il canto del Muezzin proveniente dalle moschee vicine, il che ha reso il tutto molto suggestivo
Abbiamo poi fatto una sosta al Wadi Mujib, detto il gran canyon della Giordania. Uno spettacolo bellissimo, non avevo mai visto un territorio di questo genere e di questi colori cosi unici. Peccato per il forte vento,ma la vista ripagava decisamente qualche ciocca di capelli sulla faccia.
Ultima tappa della giornata è stata la fortezza dei crociati a Kerak del 1142..davvero stupisce pensare a come con i mezzi dell'epoca sia stato possibile costruire qualcosa di cosi grande ed imponente. la visita si snoda nelle stanze della fortezza, i cui giochi di luce contribuiscono a creare un'atmosfera magica.
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1 commenti:
Alcune foto sono davvero belle, complimenti.
Bacio e buon lunedì!
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